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Un e­stem­po­ra­neo pas­so a ri­tro­so,
gin­na­sti­ca men­ta­le per svi­lupparne la vi­sio­ne

De­dicherò que­sta pa­gi­na, una di­scre­ta mole di la­vo­ro, ad a­ge­vo­la­re la com­pren­sio­ne di quan­to e­spo­sto so­pra – per la pri­ma vol­ta, come au­to­re. A tal fine partirò da un´i­po­te­ti­ca fi­gu­ra pia­na del tut­to sim­me­tri­ca, cioè a dire sen­za la pre­sen­za del 9° tri­an­go­lo, per poi in­se­rir­lo e car­pir­ne il va­lo­re.
Per co­stru­ir­la ho do­vu­to af­fron­ta­re (e scar­ta­re) va­rie mo­da­li­tà, po­i­ché an­che que­sta pur di dif­fi­col­tà ri­dot­ta, è meno sem­pli­ce di quan­to si pos­sa sup­por­re.

La ri­par­ti­zio­ne ver­ti­ca­le del­l´area in­ter­na con­te­nen­te i tri­an­go­li si basa a sua vol­ta sul nu­me­ro 8, di cui 3 + 3 fa­sce o­spi­ta­no le basi dei tri­an­go­li e­ster­ni; le al­tre due sono vu­o­te, ma va con­si­de­ra­to che e­si­sto­no al­tri 2 tri­an­go­li in­ter­ni anch'essi au­to­no­mi, come già an­no­ta­to, e fan­no sem­pre 8. Tut­ta­via non è sta­to pos­si­bi­le ot­te­ne­re una fi­gu­ra re­go­la­re di­spo­nen­do le basi dei 3 + 3 sul­le li­nee di de­mar­ca­zio­ne e­qui­di­stan­ti ma, te­nen­do fer­me le basi dei due tri­an­go­li mag­gio­ri ad 1­/8 dall´o­riz­zon­te cen­tra­le (dia­me­tro del cer­chio cir­co­scrit­to), ho do­vu­to a­dat­ta­re e ri­a­dat­ta­re tali fa­sce at­tra­ver­so un ri­pe­tu­to raf­fron­to spe­cu­la­re tra profili po­si­ti­vi e ne­ga­ti­vi, fino ad ot­te­ne­re la fi­gu­ra 1, che ri­cal­ca qual­che pro­por­zio­ne del­lo yantra nel­la par­te su­pe­rio­re.

Ben­ché svol­to con stru­men­ti a­van­za­ti, va da sé che si trat­ti solo di un ap­proc­cio il­lu­stra­ti­vo e ma­nua­le, ma suf­fi­cen­te a ren­de­re l´idea ed a con­dur­re ad un ri­sul­ta­to ap­prez­za­bi­le.

Come si può ve­de­re dal pri­mo ri­sul­ta­to fi­ni­to con al­me­no un ri­fe­ri­men­to di par­ten­za cer­to, il trac­cia­to è sod­di­sfa­cen­te e ten­de a gra­vi­ta­re in­tor­no ad un e­sa­go­no re­go­la­re.
Ma l´e­vi­denzare i cer­chi in e­span­sio­ne au­rea sot­to­li­nea che non si trat­ta del Gran­de Tri­an­go­lo Au­reo, man­can­do la per­fet­ta tan­gen­zialità dei cer­chi 2° e 4°; ed in­sie­me ad al­cu­ne ap­pros­si­ma­zio­ni di in­ter­se­zio­ne, se pure mi­ni­me e for­se i­ne­vi­ta­bi­li, in­du­ce a spin­ger­si ol­tre, ge­ne­ran­do un test sem­pre sim­me­tri­co, ma a quel tri­an­go­lo por­ta­to­re del­la Di­vi­na Pro­por­zio­ne.
Partizione ideale e possibile
figura piana simmetrica

Ve­dia­mo così i cer­chi con­cen­tri­ci le­gar­si as­sai più mirabilmente al qua­dro ge­ne­ra­le, for­nen­do un´ul­te­rio­re con­fer­ma alla no­stra pro­pen­sio­ne i­ni­zia­le.
Ed ec­co­ci al dun­que: il pas­sag­gio dal­la sim­me­tria pia­na ed a­strat­ta alla mes­sa in o­pe­ra del­la con­trap­po­si­zio­ne cre­a­tri­ce e vi­ta­le, l´in­ne­sco dell´im­pul­so cre­a­ti­vo.
Ve­dia­mo al­lo­ra come ciò pren­derà for­ma nell´a­stra­zio­ne del no­stro pro­ce­di­men­to.
  1. Il tri­an­go­lo yin su­pe­rio­re (da az­zur­ro) spo­sta il suo ver­ti­ce dal­la base del tri­an­go­lo yang mag­gio­re [1°] alla base del tri­an­go­lo yang mi­no­re [8°], quel­lo in­ter­no (a blu).
  2. In ­tal modo, il nu­me­ro dei 20 tri­an­go­li yin de­ri­va­ti di­ven­ta 19, ve­nen­do a man­ca­re la de­fi­ni­zio­ne di quel­lo cen­tra­le, ap­pun­to al suo ver­ti­ce, lad­do­ve i tri­an­go­li yang ri­man­go­no 20, di­la­tan­do­si au­to­ma­ti­ca­men­te i due cen­tra­li più pic­co­li da sot­to l´asse x fino a con­giun­ger­si alla base.
  3. Le sue nu­o­ve in­ter­se­zio­ni con il tri­an­go­lo yang op­po­sto de­ter­mi­na­no però una nu­o­va li­nea, che se pri­ma cor­ri­spon­de­va al­l´asse x del si­ste­ma, qua­le o­riz­zon­te di sim­me­tria, di­ven­ta il ba­ri­cen­tro y di una for­ma­zio­ne ri­ge­nerata dal­la com­par­sa di un 9° tri­an­go­lo che u­ni­sce que­sta base al ver­ti­ce pre­ce­den­te, come a ri­pri­sti­nar­lo, ri­ta­glian­do al­lo stes­so tem­po il nu­o­vo tri­an­go­lo yin cen­tra­le (dal blu).
  4. Na­tu­ral­men­te det­to slit­ta­men­to sor­te l´ef­fet­to do­mi­no di ri­tracciare tut­ta la strut­tu­ra, ri­com­po­nendone le per­fet­te in­ter­se­zio­ni, di cui la no­stra fi­gu­ra ac­cen­na solo i più pros­si­mi due o tre e­sem­pi.
  5. Non ri­ma­ne che in­se­ri­re il nono tri­an­go­lo, l´u­ni­co in­te­so a sor­reg­ge­re au­to­no­ma­men­te il Pun­to di O­ri­gi­ne, ri-pro­du­cen­do ed in­co­ro­nan­do il 20° tri­an­go­lo yin al suo in­ter­no con un dia­de­ma a tre pun­te, la cui fun­zio­ne ap­pa­re e­vi­den­te non es­se­re quel­la di ag­giun­ge­re tre aree Yin alle 20 d'uf­fi­cio, ben­sì di vi­ta­liz­za­re tut­to l´im­pian­to con il suo ap­por­to spe­ci­fi­co, e ben di­stin­to dal con­te­sto che lo ac­co­glie, es­sen­do u­ni­co cioè non con­tro­bi­lanciato.
    Per dire il vero, non lo de­fi­ni­rei nep­pu­re un tri­an­go­lo yin, ma sem­pli­ce­mente un tri­an­go­lo, giac­ché i ca­no­ni di alto e bas­so sono una no­stra con­ven­zio­ne che, se può ben ap­pli­car­si alla spe­cu­la­ri­tà dei 20 + 20 pro­fi­li, non in­di­ca o di­mo­stra qua­le sia l´al­to o il bas­so di tut­ta il Cha­kra, se e­si­ste.
Par­ten­do dal Gran­de tri­an­go­lo Au­reo, se­guen­do la pro­ce­du­ra de­scrit­ta nel 2010, pos­sia­mo giun­ge­re tout co­urt al ri­sul­ta­to fi­na­le, che com­por­ta l´i­de­a­le ri­spon­den­za del­le basi non solo del 1°, il mag­gio­re – per sua vir­tù ac­clarata an­che ai lati – ma del­l´8°, il mi­no­re dei tri­an­go­li yang, ri­spet­ti­va­men­te ad uno dei cer­chi in pro­gres­sio­ne au­rea, men­tre un al­tro cer­chio at­tra­ver­sa l´in­ter­se­zio­ne del mag­gio­re e del mi­no­re yin e­ster­ni con il me­dia­no yang e­ster­no.

Una so­lu­zio­ne ri­cer­ca­ta per pri­ma e non u­ni­ca, come at­te­sta­no sva­ria­ti con­fron­ti tut­t'o­ra a­per­ti da una mia pro­ce­du­ra al­ter­na­ti­va meno ri­girosa; ma più che sod­di­sfa­cen­te e da con­si­de­rar­si pri­vi­le­gia­ta; per­ciò ho in­te­so ri­pre­sentarla in chiu­su­ra.
Lo slit­ta­men­to del ver­ti­ce dal­la base del tri­an­go­lo yang mag­gio­re [1°] alla base del tri­an­go­lo yang mi­no­re [8°], pog­gia del re­sto su di un ri­fer­men­to fit­ti­zio, in quan­to l´8° stes­so non è ef­fet­ti­vo, ma è solo uno stru­men­to di si­mu­la­zio­ne, per­ciò la sua for­ma e di­men­sio­ne non ap­par­ten­go­no allo yantra. A­vrei po­tu­to sce­glie­re fin da ora l´8° cer­chio in­ter­no dell´im­pian­to com­ple­to, ma lo sco­po del­la di­mo­stra­zio­ne non era que­st´ul­ti­mo, e spe­ro di a­ver­lo con­se­gui­to.

Tut­to que­sto val­ga a di­mo­stra­re che nes­sun per­cor­so ma­te­ma­ti­co ten­den­te ad un ri­sul­ta­to u­ni­vo­co po­trà ri­sol­ve­re una vol­ta per tut­te la que­stio­ne del­la strut­tu­ra vir­tua­le­/vi­ta­le del­lo Sri Cha­kra.